Sono nata a Pisa nel 1969 e ho un figlio. Per buona parte della mia infanzia ho abitato fuori dall’Italia e dalla Toscana, nonostante le origini della mia famiglia siano pisane. Dall’età di 16 anni sono tornata in città, e solo allora ho veramente compreso quanto ne facessi intimamente parte. Le parole Patria, Padre, Pane hanno la stessa radice etimologica: la propria terra, che non è un certificato, ma un sentimento di nutrimento e protezione; il senso di appartenenza è ciò che distingue i cittadini nelle dimensioni dell’orgoglio e della cura, della valorizzazione partecipata di un bene prezioso e unico nel suo genere. Pisa è la mia terra. Per questo, pur non avendo mai valutato un impegno politico attivo, l’invito di Paolo Pesciatini a far parte della sua prestigiosa compagine mi ha trovata pronta ed entusiasta, di fronte ad un programma serio, che parla con competenza di sviluppo e territorio, argomenti cui ho sempre dato priorità nelle mie attività.
Vivo a Marina di Pisa: sono una docente di sostegno alle disabilità in una scuola primaria del litorale, Consigliera Accademica dei Disuniti e Consigliera alla Cultura della Pro Loco Litorale Pisano. Le mie peculiarità sono sostanzialmente intellettuali ed artistiche: suono nell’Orchestra dell’Università di Pisa (dopo quasi vent’anni nell’Orchestra Filarmonica Pisana) e mi diletto nella pittura. Soprattutto sono una scrittrice: dal 2016 Poetessa Federiciana, premiata in molti importanti concorsi nazionali ed internazionali, sono stata pubblicata in numerose antologie poetiche pregevoli e partecipo attivamente agli eventi per la promozione culturale locale, compresi appuntamenti didattici nelle scuole, oltre che essere giurata in concorsi artistici di rilievo e curatrice di incontri, festival e convegni letterari. Dal 2014 ho pubblicato tre raccolte poetiche.
Tutte queste energie sono sempre state dedicate alla comunità, in modo trasversale, mirando alla divulgazione, con lo spirito di inclusività e proiezione che devono fare di Pisa, città dei saperi, e del suo litorale, un miracolo antico e sempre nuovo: il mio sogno è che le nuove generazioni e le numerose realtà intellettuali ed artistiche siano sinergicamente coinvolte in un percorso culturale armonioso, per una proposta consapevole che rifletta lo scintillio di Pisa nel mondo e nel futuro; i miei strumenti sono la dedizione e la Poesia, che “solleva il velo dalla bellezza nascosta del mondo”, citando Shelley, un poeta inglese che tanto amò la nostra città.